COME RIORGANIZZARE LA COLAZIONE IN ALBERGO AI TEMPI DEL COVID?

Breakfast with fruits and coffee

A metà maggio 2020 è ancora difficile delineare quali saranno le misure dettate dai diversi governi europei per la riapertura delle strutture alberghiere. Con un po’ di riflessione, prendendo spunto dalle linee guide dell’OMS e osservando i Paesi già usciti della crisi si può però già cominciare a delineare alcuni scenari.

Leggi l’articolo per scoprire alcune delle soluzioni che abbiamo individuato:

Having breakfast at a restaurant will change forever

photo credit: Anastasia Zhenina

Perché sarà sconsigliato fare il servizio in sala colazioni

Ad oggi l’OMS ha pubblicato due guide, una per il settore alimentare e una per il settore alberghiero che consigliano di adottare un’attitudine responsabile e regole di prevenzione per limitare i contagi. Queste sono ormai diventate abitudini da mesi: indossare la mascherina, mantenere un’igiene regolare e rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro per limitare la circolazione del virus. Queste misure non sono così semplici da applicare nella sala delle colazioni di un albergo dove gli ospiti vanno e vengono liberamente tra il loro tavolo e il buffet per servirsi le pietanze che più preferiscono e fare di questo rituale di colazione un momento felice e goloso. Durante questo servizio, i camerieri girano per integrare il buffet con uova cotte al minuto, bevande calde e altri cibi serviti alla carta, nonché per prendere i piatti vuoti che si accumulano sul bordo dei tavoli dei commensali.

In effetti, il buffet può rappresentare un pericolo di contagio visti i diversi cibi non protetti ed esposti a possibili contaminazioni. Durante la comunicazione tra ospiti e camerieri necessaria per gli ordini e il conseguente servizio dei piatti richiesti risulta particolarmente difficile rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. È inoltre impossibile indossare la mascherina mentre si mangia. Un’attenzione particolare deve poi essere posta all’igiene in generale: stoviglie, posate e contenitori di cibi devono rigorosamente essere lavati in lavastoviglie anche se non sono stati usati. Tovaglie e tovaglioli monouso o di tessuto devono essere cambiati tra ogni cliente e lavati con protocolli più restrittivi del solito. Anche tessuti e tappeti dell’arredamento del ristorante (sedie, moquette…) non sembrano più idonei perché possono essere ricettacolo per germi e batterie e sono più difficili da lavare rispetto ad altri materiali alternativi. In conclusione, può risultare particolarmente difficile servire la colazione in sala come d’abitudine fino a pochi mesi fa.

La soluzione del room service

Per porre rimedio a questo problema, una soluzione interessante per la colazione consiste nel servizio in camera. Utilizzando contenitori monouso o stoviglie lavabili a dovere, ogni albergo può interpretare a propria misura tale occasione, con una carta delle colazioni, dei menu personalizzabili o delle Breakfast Box da ordinare via telefono, oltre naturalmente a menù cartacei da compilare la sera prima. È probabile che questa nuova organizzazione richieda packaging dedicati, prodotti confezionati in monodosi e personale extra così come un’organizzazione diversa nelle cucine e nei “back office” o “office” dei piani. Un’ulteriore soluzione può prevedere l’attrezzare questi ultimi con forni a microonde, bollitori e caffettiere al fine di scaldare le pietanze che ne hanno bisogno e preparare le bevande calde all’ultimo momento prima della consegna nelle camere al fine di garantire un servizio di ottimo livello.

In room french press coffee with GROUNDtoENJOY

In effetti, il caffè filtro può rappresentare una soluzione particolarmente adatta  a questa situazione. La French Press in particolare risulta di semplice utilizzo direttamente in camera, necessitando solo di acqua calda ottenibile con un comune bollitore già presente in dotazione e un tempo di infusione di 4 minuti comodamente monitorabile con una clessidra dedicata. L’ospite può preparare in autonomia il caffè richiedendo la monodose di macinato ad hoc scelta da una carta dei caffè gestibile con semplicità e cura, per  un’ottima tazza di caffè corposo. I coffee maker a percolazione, come la professionale Wilfa Precision, sono perfette per preparare il caffè direttamente al piano. L’elevata flessibilità permette di gestire sia il formato di singola tazza, ottimo in abbinamento ad una carta dei caffè che proponga differenti selezioni, sia in formato multi tazza sfruttando il sistema di tenuta in temperatura della caraffa di caffè estratto. La bevanda preparata può essere servita direttamente nella tazza o suddivisa in caffettiere di ceramica o di metallo abbinate al resto delle stoviglie in dotazione. In più il nostro formato GROUNDtoENJOY monodose e di facile utilizzo permette a ogni operatore di gestire al meglio questa nuova situazione senza la necessità di particolare formazione. Poco spazio è richiesto negli office per sistemare le confezioni Roll Box di caffè grazie alla loro apertura frontale che le rende impilabili e facilmente utilizzabili. Particolare attenzione va posta infine alla pulizia e sanificazione dell’attrezzatura come raccomandato dall’OMS. Tutta l’attrezzatura sopra nominata è lavabile in lavastoviglie: la French Press è interamente smontabile e ciascun  componente è adatto alla lavastoviglie; mentre la Wilfa Precision, a differenza di molte altre coffee maker elettriche, presenta un serbatoio asportabile per facilitare la fase di pulizia e permetterne l’igienizzazione insieme a  caraffa e porta filtro, anch’essi lavabili in lavastoviglie per  una pulizia completa.

Come accennato, le colazioni possono inoltre aumentare di qualità grazie all’implementazione di una carta dei caffè che, abbinata al formato monodose e alle coffee card che accompagnano l’ospite nella degustazione, trasforma questo momento in un vero e proprio viaggio sensoriale. Il cliente può scegliere nel menu della colazione il suo caffè e scoprire, mentre assapora la sua colazione in tutta tranquillità, la storia di questi straordinari Arabica grazie alla coffee card che accompagna ogni tazza. In questo modo, ogni giorno del suo soggiorno può essere una nuova scoperta, un nuovo viaggio lungo la filiera, e soprattutto un piacevole ricordo del suo pernottamento.

E voi, come pensate di organizzare le colazioni e di servire caffè di qualità nella vostra struttura per limitare la diffusione del virus mantenendo un’imagine positiva e qualitativa? Lasciateci i vostri commenti!

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